Cazunsiei con onto rostù e scotta fumeda
Rifugio De Doo
San Niccolò di Comelico (Bl)
Per la sfoglia – Farina di grano tenero 00 e semola di granoduro rimacinata, uova in percentuale bassa, acqua, sale e olio.
Per il ripieno – Patate farinose, pancetta affumicata, cipolla e “dota” (Silene Vulgaris)
Per il condimento – Burro di montagna, Grana e Ricotta affumicata stagionata.
Diffusi in tutto l’arco dolomitico, fino alla Carnia, i casunsiei trovano regione per regione, paese per paese, famiglia per famiglia diverse interpretazioni sia nella qualità della sfoglia che nel segreto dell’impasto, tramandato da generazioni. Fra i piatti poveri della tradizione è certamente uno dei più ricchi e sostanziosi, condito quasi sempre con una base di burro a cui vengono aggiunti formaggi, ricotte affumicate e aromi. La ricetta proposta dal Rifugio de Doo è quella elaborata dalla Nonna degli attuali gestori che fin dalle origini veniva proposta nel locale da lei gestito, riscuotendo negli anni una giusta fama e incontrando il favore dei clienti. La particolarità sta nella scelta fra gli ingredienti del ripieno, del germoglio della “Dota”, il Silene, più conosciuto come Sciopetìn o Carletti. L’erbetta viene raccolta in primavera nei prati di montagna, preparata e conservata per l’utilizzo successivo. La maggior parte degli ingredienti di questa ricetta vengono reperiti nel territorio, per cui il burro, proveniente dalla produzione di latte locale è particolarmente ricco di aromi; la ricotta, sempre prodotta con latte di montagna, viene affumicata con legno di larice e barrancio (pino mugo) che gli conferiscono una fragranza particolarmente intensa che, insieme alla stagionatura, rendono un prodotto adatto ad essere grattugiato finemente. Le patate sono un altro ingrediente storicamente tipico del territorio montano, che ha accompagnato da tempi lontani l’alimentazione base dei popoli dolomitici, così come la pancetta che insieme allo speck, contraddistinguono la produzione di salumi affumicati del territorio.
Un bagno di storia che identifica la cucina del Rifugio De Doo e che viene riproposto nella sua semplicità, ma ricca di sfumature e di sapori. Così come ci si aspetta di trovare entrando nella sala di un rifugio di alta quota.